lunedì 25 febbraio 2013

martedì 19 febbraio 2013

Il bimbo ha una crisi respiratoria notturna: negata l’ambulanza

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/02/13/news/crisi-respiratoria-notturna-negata-l-ambulanza-1.6527662

http://www.proposte-immobiliari.net/mattia/13-02-2013.html






13 febbraio 2013

Il bimbo ha una crisi respiratoria notturna: negata l’ambulanza

Bimbo di sei anni di Campodarsego affetto da grave malattia genetica. I genitori lo caricano in auto a loro rischio con l’ossigeno e corrono a Padova




CAMPODARSEGO. Chiamano due volte il 118 perché il loro bimbo di 6 anni, affetto da una malattia genetica grave, non respira: mamma e papà hanno bisogno di un'ambulanza per portarlo a Padova, ma dall'altra parte della cornetta si sentono rispondere "no".
A pochi giorni dalla nascita, a Mattia è stata diagnosticata una malattia metabolica genetica che è poi degenerata in una encefalopatia. E poi un susseguirsi di ricoveri ospedalieri, visite specialistiche, terapie riabilitative e di fisioterapia: «In 6 anni è stato necessario richiedere l'intervento del pronto soccorso almeno una sessantina di volte», dice il papà, Stefano Rigon, che con la moglie Anna vive a Sant'Andrea di Campodarsego e ha dato vita all'associazione "Progetto Mattia", per raccogliere fondi per sostenere le cure del loro piccolo e per aiutare gli altri bambini.
«La scorsa notte, alle 4.10, abbiamo telefonato due volte al 118 per portare nostro figlio urgentemente al pronto soccorso: la febbre era salita a 40.5, non scendeva con gli antipiretici e le crisi epilettiche si presentavano ogni 5 minuti. Mattia non respirava, abbiamo dovuto somministrargli ossigeno a 2 litri ora. La situazione era drammatica, temevano morisse. Una pena vederlo in quelle condizioni». I genitori hanno contattato il 118 per chiedere l'ambulanza: «La prima telefonata l'ha fatta mia moglie», continua Stefano, «ha comunicato i sintomi di Mattia e ha chiesto di portarlo al pronto soccorso di Padova dove è seguito per la gravità della sua patologia. Al telefono le è stato risposto che da protocollo non poteva essere portato a Padova ma solo a Camposampiero. Dopo alcuni minuti ho telefonato io spiegando la gravità del caso e la necessità del trasporto d’urgenza a Padova. Per la seconda volta abbiamo ricevuto una risposta negativa con motivazioni assurde».
Di fronte al doppio "no", mamma e papà hanno deciso di prendere in mano la situazione, i minuti passavano e le condizioni di salute di Mattia peggioravano: «Abbiamo coperto Mattia e dopo aver caricato in macchina la bombola d’ossigeno, che pesa circa 20 chili, e il monitor saturimetro, siamo partiti per il pronto soccorso di Padova a nostro rischio, visto la gravità di Mattia». Un viaggio contro il tempo, con il cuore in gola. Il piccolo si sta riprendendo, ma Stefano e Anna hanno deciso di scrivere una lettera al direttore generale dell'Uls 15 Alta Padovana per rendere noto quanto accaduto alla loro famiglia.

13 febbraio 2013

Bassano Bluespiritual Band


sabato 25 maggio 2013 –
Teatro VERDI di PADOVA
CONCERTO   organizzato dalla Associazione PROGETTO MATTIA RIGON

http://lnx.bassanobband.com/category/i-prossimi-concerti/

http://youtu.be/4FiTDyVLmP4